Gita del 15 luglio 2023 ÄLGGIALP IL CENTRO DELLA SVIZZERA
Su invito al comitato da parte di alcuni soci, che purtroppo non avevano potuto partecipare alla stessa gita già proposta da Ermanno qualche anno or sono, si è provveduto a ritornare in questo luogo magico della Älggialp, su una strada percorribile solo alternativamente, che porta ad una altezza di 1650 m.s.m.ed è il centro geografico della Svizzera . Ma andiamo per ordine.
Ritrovo nell’area di servizio sull’autostrada di Bellinzona. Quasi tutti puntuali anche se qualcuno, dopo una notte insonne, ha preso i classici topi (!!!), ma che ha saputo recuperare e raggiungere il gruppo cammin facendo. Dopo un tratto di autostrada che ci ha condotti ad Airolo e dove chi scrive è riuscito a condurre il gruppo nel cantiere del secondo tunnel del San Gottardo (per fortuna un autocarro di cantiere ci ha aperto la sbarra), abbiamo raggiunto il Passo della Novena con una temperatura ideale per viaggiare con le nostre aquile. Dopo una breve pausa partenza direzione Grimsel dove il traffico, fino a questo momento discreto, si è intensificato notevolmente complice l’inizio delle vacanze in alcuni Cantoni svizzeri e in Germania. Piccola pausa ma il tempo stringe e visto l’intenso traffico è meglio proseguire spediti dato che l’orario per percorrere la strada a traffico alternato della Älggialp è categoricamente fissato per le 12.00 e avevamo pure appuntamento con i nostri soci, i simpaticissimi coniugi Baettig, dove Riccardo, essendo patrizio della zona, fungeva anche da bravissima guida. Infatti raggiunta la zona del Passo del Bruenig , la situazione peggiora drasticamente. Biciclette e file di Camper che non riuscivano a sorpassarle hanno ridotto la velocità di crociera a pochi km orari mettendo a dura prova i nervi di tutti ma, soprattutto, a rischio l’orario di incontro. Fortunatamente grazie ad una modernissima galleria con uscita Giswil, il pericolo è stato scongiurato. Alle 12.00 si comincia la salita. A dire la verità la strada non me la ricordavo così, ma negli anni si è ulteriormente deteriorata e la velocità di salita non superava i 10 – 20 km/h: molti tratti in prima marcia, con surriscaldamento dei nostri motori. Nota positiva nessun traffico contrario. Ma quando finalmente si raggiunge la cima un senso di pace ti avvolge e il paesaggio è impagabile. Un ampio pianoro appare contornato da tipiche stalle e da una bianca chiesetta e una pittoresca alpe con mandrie di mucche al pascolo. Contenti di poter ammirare tali bellezze, tutti al tipico ristorante alpino, dove anche lo stomaco esige la sua parte. Tipici menu di montagna a prezzo onesto. Unico neo, vista la fame, la lunga attesa per poter essere serviti. Un’ora e mezza è veramente troppo visto l’orario obbligato per la susseguente discesa. Dopo una breve passeggiata sotto la stele del centro geografico, dove in nostro bravo socio Andreas ha provveduto con il suo drone a documentare il tutto (bravo Andreas!), l’orario per la discesa, fissato per le 15.00, era ormai scaduto. Pian pianino si è approntata la discesa che ci ha condotto nuovamente a Giswil, per proseguire verso il Bruenig e cambio itinerario direzione Susten e Gottardo, dove ci aspettava un po’ di nebbia e una leggera pioggia che ci ha accompagnato fino ad Airolo. Grazie ancora a tutti i partecipanti, ad Andreas e ai coniugi Baettig per il servizio guida. Un pensiero ai nostri infortunati Ermanno, Silvano, Enzo che sicuramente ci hanno accompagnato idealmente ma che avevano già partecipato alla prima spedizione.
Roberto Bassi